L’Autorità per la Regolazione di Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha, con un recente provvedimento, riconosciuto l’applicabilità di modelli di procedura di self audit anche al settore della regolazione del servizio idrico integrato.Più specificamente, si tratta della deliberazione 21 luglio 2020, n. 284/20, riguardante i procedimenti attraverso i quali ARERA dovrà selezionare il secondo elenco di interventi necessari e urgenti per il settore idrico ai fini dell’aggiornamento della sezione “acquedotti” del Piano nazionale di cui all’articolo 1, comma 516, della legge n. 205/2017.
La procedura di self audit, ben si può dire la procedura di self audit sviluppata e proposta da ILM (peraltro secondo un orientamento già oggettivamente anticipato da ARERA con l’approvazione del Quadro Strategico 2019-2021) è stata consolidata, con una misura adottata lo scorso 3 dicembre, dall’Autorità per la Regolazione di Energia Reti e Ambiente (nel seguito, solo, ARERA) tanto come elemento dell’assetto organizzativo della regolazione, quanto come modalità alternativa di adempimento ai vincoli di separazione funzionale. Il provvedimento riguarda solo, e strettamente, le imprese che hanno a suo tempo scelto di partecipare alla sperimentazione adottando la procedura messa a punto da ILM.
Con il presente documento, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito: Autorità) presenta gli indirizzi strategici che orienteranno l’attuale Consiliatura, indicando gli obiettivi strategici e le principali linee di intervento per il periodo 2019-2021, alla luce dell’evoluzione del contesto settoriale di riferimento nazionale ed europeo.