Il 24 Gennaio, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della comunità energetica di Macerata Feltria nella prestigiosa sede di Confindustria di Pesaro, a Palazzo Ciacchi. La comunità energetica di Macerata Feltria si prospetta la più grande a livello nazionale ed europeo come ha espresso molto bene l’AD di Ilm, Antonio Molteni, durante un’intervista a TGR: “Con la cellula di Macerata Feltria e la capacità che già in questo momento possiamo installare siamo uno dei due poli a livello nazionale. Lo sviluppo che prevediamo di realizzare velocemente su altri comuni e imprese importanti a livello regionale, ci porterà ad essere la più grande comunità energetica italiana e anche europea”.
Nel mese di novembre 2022, è diventata operativa la Comunità di Energia Rinnovabile di Macerata Feltria e di costituzione del primo nucleo (risorse/aderenti), con il patrocinio del Comune di Macerata Feltria. Il modello che ILM e EPA hanno approntato è unico nel panorama nazionale (per verifica consultare il sito di Legambiente www.comunirinnovabili.it). Non risultano, infatti, iniziative con una taglia comunale e intercomunale. Questa opzione è più complessa, ma consente di raggiungere dimensioni che garantiscono vantaggi veramente sostanziali e strutturali sul piano, non solo dell’abbattimento dei costi della fornitura di energia elettrica e dello sviluppo di servizi collegati (es. mobilità elettrica), ma anche, vista la crisi energetica dovuta alla situazione internazionale attuale, della sicurezza degli approvvigionamenti.
L’importante impegno di Legambiente nella conduzione di un’azione di monitoraggio dello sviluppo dei progetti di comunità energetica nel territorio nazionale, ci ha fatto notare, non senza una certa soddisfazione, che quello che a noi è sembrato un punto fermo pregiudiziale per l’impostazione di un progetto di comunità energetica, in realtà non è affatto scontato ed anzi è oggetto di diffuse riserve e letture non corrette del quadro normativo di riferimento.
Da pochi giorni, il 25 maggio, è stata presentata la nuova edizione del Rapporto di Legambiente Comunità Rinnovabili 2021. In questa importantissima occasione, è stato fatto un resoconto dettagliato del recepimento della direttiva europea, mettendo in luce come ormai la rivoluzione energetica sia in atto anche nel nostro paese. Infatti, Legambiente ha censito oltre 30 comuni italiani, tra cui quello di Macerata Feltria (PU) con un progetto sostenuto da ILM group srl, da Gruppo Professione Energia e dall’associazione Energy People Alliance, che hanno cominciato a mettere in piedi delle comunità energetiche che siano in grado di auto sostenersi nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
Lo scorso 24 febbraio, l’AREL ha organizzato un seminario-webinar sul tema “Algoritmi e regolazione, a partire dai settori energia e clima”. Si tratta per certo di una delle principali frontiere di evoluzione del framework operativo della regolazione economico-sociale in generale e di quella applicata ai settori energia e ambiente in particolare, così come della strumentazione che promette, in termini generali, di portare le maggiori innovazioni game changing nelle performance dei sistemi regolati.
L’Autorità per la Regolazione di Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha, con un recente provvedimento, riconosciuto l’applicabilità di modelli di procedura di self audit anche al settore della regolazione del servizio idrico integrato.Più specificamente, si tratta della deliberazione 21 luglio 2020, n. 284/20, riguardante i procedimenti attraverso i quali ARERA dovrà selezionare il secondo elenco di interventi necessari e urgenti per il settore idrico ai fini dell’aggiornamento della sezione “acquedotti” del Piano nazionale di cui all’articolo 1, comma 516, della legge n. 205/2017.
Con il presente documento, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito: Autorità) presenta gli indirizzi strategici che orienteranno l’attuale Consiliatura, indicando gli obiettivi strategici e le principali linee di intervento per il periodo 2019-2021, alla luce dell’evoluzione del contesto settoriale di riferimento nazionale ed europeo.